PENNINI

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Vi sono attualmente in Giappone tre produttori: Zebra, Nikko, Tachikawa.

Tachikawa e Nikko si sono fuse nella stessa ditta, ma è ancora distinguibile la differenza tra i pennini.

I G-pen si chiamano così per i tagli a lato che gli conferiscono la cosiddetta forma a G. Sono facili da usare, ma ci vuole tempo per padroneggiarli e abituarsi alla “modulabilità” del tratto.

I marupen, perfettamente cilindrici, vengono utilizzati per ottenere tratti sottili. Nello specifico, dettagli, tratteggio chiaro-scuro, sfondi, paesaggi e mappe dettagliate (da cui il nome mapping pen).

Tama, Saji e Spoon Pen sono essenzialmente la stessa cosa. Generalmente vengono definiti come Kabura Pen, ma le diverse ditte amano chiamarle coi loro nomi specifici. Ecco le corrispondenze:

Zebra-Tama
Nikko -Saji
Tachikawa – Spoon

I Kabura Pen, un po’ più duri dei G-pen, rendono una minore variabilità del tratto e non richiedono troppo tempo per abituarvicisi.

Gli School pen sono particolarmente duri e rendono il tratto uniforme.

I Nihonji pen apposta per la scrittura dei kanji, propendono alla scorrevolezza e, generalmente, vengono considerati una via di mezzo tra G e kabura. Vengono utilizzati solo da alcuni mangaka e sono consigliati a chi desiderasse un tratto, omogeneo che conservi anche una certa variabilità.

Alcuni possono essere fatti in cromo o in alluminio o raramente in “oro”.
La principale differenza, oltre al colore, è la durezza. Quelli in alluminio tendono ad essere più morbidi, quindi a rendere il tratto ancora più variabile e un po’ più spesso, rispetto al cromo. Quelle chiamate kin (oro), sono ancora più morbide.

Ci vuole tempo per abituarsi ai pennini ed ogni mano ha le sue esigenze. Il consiglio è di provarli tutti. Generalmente i principianti si trovano meglio col G-pen Tachikawa e Maru Pen Nikko, ma i più diffusi, sono quelli della Zebra, che sono tendenzialmente più morbdi ma più difficili da padroneggiare.

Per quanto sembri più facile utilizzare altri mezzi, milipen, pennarelli, e altro, sarebbe bene, soprattutto per i principianti, abituarsi al pennino da subito. Con l’esperienza i risultati che si possono ottenere sono decisamente superiori alle penne in feltro.